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Lexus da sette anni sul red carpet, intervista a Paolo Moroni
di Mariachiara Marzari
  • sabato, 2 settembre 2023

Per il settimo anno consecutivo la Mostra del Cinema di Venezia e Lexus rinnovano e sempre più rinsaldano la loro collaborazione.
Abbiamo incontrato Paolo Moroni, Direttore Lexus Italia.

Come il Festival del cinema più antico del mondo e il meglio della cinematografia internazionale sono diventati un terreno di comunicazione ideale per Lexus?
Il luogo è speciale perché il cinema è speciale. Ci sono molti elementi che accomunano il mondo del cinema a Lexus: innanzitutto chiunque benefici di questa incantevole arte conosce la sua capacità di emozionare, di creare passioni travolgenti e questo è proprio ciò che intendiamo fare anche noi con il nostro brand per i nostri clienti e per chi si avvicina per la prima volta alle nostre automobili, magari proprio grazie a questo incredibile evento. La Mostra del Cinema di Venezia è uno dei festival cinematografici più antichi e la sua magia e la sua forza immaginifica creano un terreno comune e trasversale capace di attrarre una platea varia e diversificata per età e provenienza. Per noi, volto italiano del brand, è un orgoglio essere partner per il settimo anno del festival, che è insieme italiano, europeo e globale, ragione per cui finisce per coinvolgere indirettamente anche il nostro marchio world wide.

Adam Driver, Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images for Lexus

Storia, eleganza, passione, arte (artigianalità/design), innovazione, sostenibilità e futuro descrivono l’identità composita sia della Mostra che del brand Lexus. Quale tratto tra tutti riassume meglio questa vostra collaborazione e quale definisce pienamente il vostro brand?
Il cinema e la Mostra hanno delle peculiarità e degli elementi di successo che Lexus, nonostante l’apparente distanza tra i nostri mondi, condivide pienamente: qualità, assoluta attenzione al dettaglio, maestria degli artigiani che sono dietro al prodotto, continua innovazione e sperimentazione che permette di introdurre sempre nuove tecnologie utili al progresso. Oltre a questi elementi fondamentali, il brand “sposa” il concetto tradizionale giapponese di Omotenashi. Questa parola per noi è un vero valore che ci contraddistingue: definisce la capacità di ospitare i clienti, di farli sentire a casa, di interpretare le loro volontà e di accoglierli, quindi, in qualità di nostri migliori ospiti, mostrando loro gratitudine. Questa filosofia viene applicata anche ai nostri prodotti che vengono progettati per soddisfare appieno le necessità percettive di ogni singola persona.

Director Nikolaj Arcel, Amanda Collin and Mads Mikkelsen – Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images for Lexus

Il red carpet 2023 offre l’occasione a Lexus di presentare un nuovo Suv rivoluzionario, che si fa letteralmente star tra le star. Quali le caratteristiche di questo nuovo modello e come inciderà nell’universo in dinamico divenire dell’automotive contemporaneo?
Siamo estremamente orgogliosi di questo nuovo modello che oggi trova il suo posto ideale per la Mostra nel luogo più iconico: il red carpet! È l’occasione perfetta per presentare in Italia questo Suv compatto dal segmento GA-B, ovvero l’architettura globale per la costruzione di vetture compatte.
Il nome del modello è LBX, Lexus Breakthrough Crossover. È un’auto che rompe il classico stile Lexus, raccogliendone l’eredità per traghettarla verso nuovi orizzonti progettuali. Un’evoluzione che porta con sé quelli che sono i valori costitutivi di Lexus riprogettati in un packaging più ridotto, pensato specificatamente per l’Europa e l’Italia. LBX rompe gli schemi anche per quel che concerne il target, dal momento che, con quest’Auto, si concentra su una clientela più giovane, particolarmente attenta alle tematiche ambientali del nostro presente. Così come ribadito dal Presidente de La Biennale, Roberto Cicutto, e dal Direttore Alberto Barbera, in merito a una Mostra sempre più attenta all’ambiente e carbon free, Lexus pone la sostenibilità ambientale al primo posto assoluto tra i suoi obiettivi. Dal 2005 lavoriamo per la environment challenge 2050 prefiggendoci l’obiettivo di arrivare ad essere, come azienda e brand, carbon neutral in tutte le fasi del processo industriale: dalla progettazione alla produzione fino all’End of Life del prodotto. È un piano d’azione programmato e chiarissimo: nel 2030 in Europa, Nord America e Cina avremo il 100% di veicoli full Electric, cosa che succederà a livello globale cinque anni dopo, prevedendo di averne già venduti un milione di modelli.

Quali altri modelli compongono il team di auto ufficiali della Mostra?
Tra le 35 vetture presenti, oltre al modello di punta ovvero Lexus LBX, ci sono alcuni modelli iconici quali RX Hybrid Turbo, NX Plug-in Hybrid, UX Premium Hybrid, RZ Full Electric, ES Premium Hybrid e il minivan di lusso, Lexus LM. Come detto sopra, stiamo lavorando da anni con un approccio più innovativo alla neutralità ambientale delle nostre auto; abbiamo intrapreso questo percorso sin dal 2005 con i power train elettrificati, caratterizzati sin dalla loro prima concezione dall’obbiettivo di abbattere l’emissione di CO2. Col passare del tempo e col progresso tecnologico siamo riusciti ad ampliare la gamma con nuovi power train plug-in, capaci di un’autonomia di oltre 70km full Electric, e con i nuovi modelli già completamente a batteria, come RZ Full Electric e UX Full Electric.

Caterina Murino – Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images for Lexus

Auto e cinema sono stati sempre un binomio indissolubile. Quali film possono essere considerati emblematici per rappresentare il mondo Lexus? E quali le sue personali preferenze cinematografiche?
I film più iconici per il brand sono quelli in cui vi è stata una collaborazione diretta tra Lexus e le produzioni stesse, come per esempio per Minority Report di Steven Spielberg, o ancora per i più recenti Moonfall (2022) di Roland Emmerich o Wakanda Forever di Ryan Coogler, sequel di Black Panther. Si può dire che le automobili Lexus, per molti di questi titoli, sono state praticamente delle co-protagoniste.
Io personalmente sono un grande fan di Harry Potter, passione che mi deriva di riflesso dai miei due figli che, in particolare durante il primo mese di pandemia, in cui l’incertezza ci rendeva tutti molto spaventati, si tranquillizzavano guardando tutta la fantastica saga. Letteralmente la magia del cinema ci trasferiva in un altro, immaginifico mondo. Otto film da circa due ore ciascuno che io e i miei ragazzi assieme guardavamo dal primo all’ultimo episodio in giornata, per otto giorni consecutivi. Magari io un po’ meno…
Ci sono film che per me hanno significato molto, sono un amante del cinema italiano. Però, se devo scegliere un’opera che mi ha particolarmente colpito in questi ultimi anni, beh, la scelta ricade sicuramente su La La Land di Damien Chazelle, vincitore di ben 6 Oscar, ora presidente di Giuria di Venezia 80.

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