La Piazza più famosa al mondo come non è stata ancora raccontata. Fondazione Querini Stampalia presenta uno speciale appuntamento per confrontarsi in modo insolito e creativo su un tema che riguarda tutti: il futuro di una città, Venezia, partendo proprio dalla sua Piazza.
Location perfetta per selfie e scatti fotografici, tanto amata dai turisti, e per questo a volte evitata dai residenti, è uno straordinario patrimonio culturale, sociale, storico da tutelare e valorizzare.
Piazza San Marco è molte cose, sicuramente uno dei simboli più iconici di Venezia.
Deve la sua stessa esistenza alla conservazione e al restauro, ma anche allo sviluppo e crescita della collettività. È ancora così?
Che storie nasconde tra le pietre della pavimentazione e degli edifici più iconici che vi si affacciano? Qual è il suo futuro?
Domande a cui si cercherà di rispondere alla Fondazione Querini Stampalia nel corso di 30124 – La piazza, iniziativa promossa da Lares Restauri nell’ambito del progetto OpificioQuerini, la corporate membership della Fondazione.
Un momento fatto di persone, racconti e performance musicali per scoprire insieme cosa ancora vuol dire “San Marco” oggi, per trovare nuove strategie da mettere in campo, per prendercene cura affinché rimanga un ‘salotto vivo’, per tutti.
È attraverso una conoscenza consapevole di ciò che è stato, e quindi conservato, che possiamo trarre gli insegnamenti più utili per il futuro, nostro e di Venezia.
Questi temi saranno affrontati in modo diverso, in una chiave nuova, spaziando attraverso la storia, con personalità e personaggi fuori dal tempo, il tutto inframmezzato da racconti in musica. A conclusione aperitivo e Dj set.
Presentazione: Francesca Zaccariotto, assessore ai Lavori pubblici, Comune di Venezia.
Interventi: Mario Massimo Cherido, Giovanni Giusto, Alberto Torsello. Per l’occasione le settecentesche ‘Venetian Ballads’ di Adamo Scola con Giulia Alberti, Diego Mantoan, Andrea Torresan di G&G Classical Music e la performance di Marco Barbagallo.
DJ set: Andrea Bacciolo, Molocinque.
Partecipazione gratuita previa prenotazione sul sito.
