Anche quest’anno M9 – Museo del ’900 celebra il Giorno del Ricordo, una ricorrenza essenziale per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata, che il Museo ha deciso di raccontare attraverso la storia e la voce di una figura emblematica: Alida Valli.
Nell’Auditorium Cesare De Michelis del Museo sarà proiettato il docufilm Alida (2020) di Mimmo Verdesca. La proiezione, a cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) in collaborazione con M9 – Museo del ’900 e CINIT-Cineforum Italiano, sarà introdotta da una conversazione tra Alessandro Cuk, Presidente ANVGD Comitato di Venezia, e Paolo Lughi, critico cinematografico.
Nata a Pola nel 1921, Alida Valli è un volto simbolo dell’Istria, che lasciò assieme alla famiglia all’età di otto anni per trasferirsi in Italia, dove mosse i primi passi di una carriera leggendaria che la portò fino a Hollywood. Il film Alida, selezionato a Cannes Classics 2020, ripercorre la sua storia attraverso le parole inedite delle sue lettere e dei suoi diari, che prendono vita attraverso la voce di Giovanna Mezzogiorno. Uno sguardo sulla vita dell’attrice mai visto prima, arricchito dagli interventi, tra gli altri, di Bernardo Bertolucci, Charlotte Rampling, Roberto Benigni, Dario Argento e Marco Tullio Giordana.
L’appuntamento si inserisce nel percorso di approfondimento e narrazione critica sull’esodo giuliano dalmata, che da dicembre trova uno spazio di racconto dedicato all’interno di M9Edu con La Frontiera Adriatica, l’esperienza didattica per le scuole realizzata in collaborazione con il Gruppo di lavoro del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Associazioni degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Un percorso, avviato con un Protocollo d’Intesa firmato da Fondazione M9 e ANVGD, che proseguirà con l’inserimento di una installazione multimediale all’interno della collezione permanente, per approfondire un capitolo di storia a lungo dimenticato.