All’incrocio di due importanti anniversari, i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino e i 700 anni dalla morte di Marco Polo, che dettano il mood del Carnevale 2024, la Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco presenta, venerdì 9 febbraio alle 18, il reading musicato Alla corte di Kublai Khan.
Il cantautore Gerardo Balestrieri, che considera Paolo Conte il suo maestro, affiancato da Alvise Seggi al violoncello e al liuto persiano, interpreta il testo di Calvino, Le città invisibili, in una affascinante lettura accompagnata da suoni e suggestioni, dalle musiche e dagli strumenti della Via della Seta. I dialoghi fra il leggendario esploratore e il Khan sono stati scomposti e ricostruiti lasciando per lo più integro il testo originale: narrazione, musica e immagini si intrecciano in una partitura unica fatta di suoni e parole, tanto che il testo calviniano assume la semplicità incantevole di un mondo fantasioso che sembra diventare quasi realtà. Città delle città, protagonista indiscussa, rimane Venezia, tanto cara a Calvino che così ne parlava: «Le immagini della memoria, una volta fissate con le parole, si cancellano. Forse Venezia ho paura di perderla tutta in una volta, se ne parlo. O forse, parlando d’altre città, l’ho già perduta a poco a poco».