Il 26 aprile le Sale Apollinee del Teatro La Fenice accolgono Amaro Freitas, pianista brasiliano pioniere del Jazz contemporaneo la cui inedita ricerca sonora mescola tradizioni ritmiche afrobrasiliane e assoluta libertà improvvisativa. Proprio il suo ultimo album, Y’Y, esplora un tema caro alla città lagunare: sospesa tra acqua e terra, Venezia condivide con la foresta amazzonica la fragilità di un ecosistema costantemente minacciato dall’intervento umano. Un organismo vivo, esposto all’erosione e alla transitorietà, che nella musica di Freitas trova il riflesso della propria precaria esistenza. L’incontro tra Freitas e la laguna non sarà solamente un evento musicale, ma un momento di riflessione sul destino di quei luoghi che, come le sue note, oscillano tra memoria e futuro, tra tradizione e trasformazione: «un invito a vivere, sentire, rispettare e prendersi cura della natura, riconoscendola come nostra antenata».