Il regista quarantenne Deák ha già alle spalle un premio Oscar per il miglior cortometraggio e sa mettere in scena la quotidianità, con le sue piccole bellezze – un nonno che va a lezione di danza al centro sociale di quartiere – e i suoi terribili orrori – le truffe telefoniche agli anziani che spezzano loro il cuore. Il nipote è un giovane come tanti, un ragazzo che lavora tutto il giorno in un call center ma che trova il tempo per gli affetti più cari. Il nipote è un giovane come tanti, reso criminale da una vita marginale, che approfitta delle fragilità degli anziani. Un noir avvincente sulle sfumature dell’animo.