Il 20 dicembre al Teatro Malibran l’Associazione Cantori Veneziani festeggia un traguardo storico come i cinquant’anni dall’inizio della propria attività, con un concerto dal repertorio eterogeneo che spazia da Bach a Puccini, passando per Bernstein. Realtà profondamente radicata nel tessuto veneziano, sicuramente una delle più longeve, vide infatti la nascita nel 1974 con la costituzione del coro dei Piccoli Cantori Veneziani voluto dai maestri Davide Liani e Mara Bortolato, animati dal proposito di avvicinare i bambini alla musica attraverso la pratica corale. L’iniziativa ebbe da subito grande successo, tanto da registrare adesioni da tutta la provincia e l’attenzione del Teatro La Fenice, con il quale il coro collabora tutt’ora nell’allestimento di opere ed esecuzioni sinfoniche. Entro qualche anno si venne a creare un coro studentesco, formato perlopiù da giovani studenti dei licei cittadini, che prese il nome di Cantori Veneziani. Anche questa formazione ha richiamato grande interesse di pubblico, ampliando progressivamente il proprio repertorio e realizzando ambiziosi progetti sia in Italia che all’estero. Ad un primo censimento, dopo 40 anni dalla costituzione, si stimò in circa 4000 il numero degli iscritti. Attualmente l’attività dell’associazione Cantori Veneziani si articola in 4 formazioni corali: tre giovanili dai 3 ai 16 anni e un coro misto di adulti, oltre a una laboratorio orchestrale di 35 elementi – L.O.V., Laboratorio Orchestra Venezia. Dal 2010 è attivo un progetto di alfabetizzazione musicale nelle classi delle Scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto complessivo Dante Alighieri di Venezia, sostenuto e finanziato da una compagine di “mecenati” convinti dell’importanza dell’educazione musicale nelle scuole dell’obbligo. L’interesse e la formula di questo progetto si stanno allargando progressivamente anche ad altri Istituti sparsi nel territorio. La preparazione delle formazioni è affidata a un team di esperti coadiuvati da un vocal coach, coordinati dal direttore artistico nonché maestro Diana D’Alessio. Il concerto del 20 dicembre vuole essere un momento di condivisione e di festa per tutti coloro che si sono avvicinati negli anni a questa organizzazione, condividendone i valori e realizzando un sogno capace di trasformarsi in realtà.