Il 20 dicembre appuntamento con il concerto Creazione di spazi acustici: terra, acqua, piante, sono alcuni soggetti di questo concerto in cui l’elettronica diventa una sorta di lente di ingrandimento per esplorare questi elementi della natura che, ascoltati da vicino, possono evocare fantasie, emozioni, ricordi e sensazioni talvolta imprevedibili. Diversi invece sono i materiali sonori dei Detriti di Filippo Perocco che si confrontano con quelli dell’ensemble: vibrazioni primordiali costruite elettronicamente con suoni puri sinusoidali, che si distendono modulati con leggeri battimenti instabili oppure scossi da fremiti granulari che si polarizzano in zone frequenziali risonanti anche estreme nel registro acuto.