Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano, Mina e Gino Paoli, accompagnato recentemente sul palco dell’Ariston a Sanremo. Questo lo straordinario curriculum di Danilo Rea, il più celebre pianista d’improvvisazione che possiamo vantare in Italia. Nasce a Vicenza il 9 Agosto 1957, si trasferisce poco dopo a Roma con tutta la famiglia. La sua storia in musica nasce proprio là, a Roma, tra le pareti di casa, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia. La passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il massimo dei voti e dove insegna nella cattedra di jazz fino al 2017. Studi classici, rock e pop ne influenzano la formazione e convergono attraverso il jazz, sua vera passione, in uno stile inconfondibile e unico composto di due ingredienti fondamentali: melodia e improvvisazione. Un grande concerto organizzato in collaborazione con l’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.