Grazie alla una donazione dell’artista Michele Tombolini, “E LUCE FU XXII elemento” entrerà a far parte della collezione permanente di Spazio Thetis all’ Arsenale di Venezia. L’opera, realizzata dall’artista veneziano nel 2015 con tecnica mista, affronta il tema della violenza contro le donne, ponendo particolare attenzione all’incapacità di reazione e di rivalsa. La caratteristica “X” sulla bocca, uno dei simboli pittorici ricorrenti di Tombolini, rappresenta la censura e il silenzio imposto, impedendo alla donna di urlare, denunciare e dar voce al proprio dolore. Il pubblico è invitato alla cerimonia di donazione che si terrà allo Spazio Thetis, che da sempre promuove l’arte contemporanea attraverso diverse iniziative presso la propria sede nell’antico Arsenale veneziano.
Michele Tombolini è nato nel 1963 a Venezia, dove tuttora vive e lavora. La sua produzione artistica spazia dalla pittura alla scultura, dalle installazioni alle performance. Inizialmente caratterizzato da una ricerca introspettiva e materica, ispirata ai maestri del Novecento come Picasso, ha poi orientato la sua arte verso una dimensione più concettuale e sociale. Attraverso il suo lavoro, Tombolini affronta tematiche sociali complesse come la violenza, la censura e il silenzio che circondano questioni fondamentali della condizione umana. Il ciclo “E LUCE FU”, a cui appartiene l’opera donata, nasce negli anni 2000, quando l’artista ha sentito il bisogno di esprimere una spiritualità crescente e riflettere sul significato della vita e della morte.
