Il collettivo Cult of Magic apre le porte di H3 Factory per FEAR OF THE DARK (primo studio), la nuova piece del collettivo nata da una ricerca sull’inconscio e sui paesaggi più profondi dell’essere umano. In questa occasione la compagnia condividerà il risultato della prima sessione di prove in un contesto fortemente evocativo come la ex chiesa dei santi Cosma e Damiano, gestita da SerenDPT, società promotrice di una crescita sostenibile per Venezia e i suoi abitanti.
Qual è l’ispirazione del lavoro? Il buio fa paura perché costringe a esistere privati del nostro senso guida, la vista. L’occhio osserva il fuori e manda impulsi al cervello, che li rielabora e filtra dando forma alle immagini. Ma cosa succede quando l’occhio vede solo il nero? Le immagini continuano a esistere nella nostra mente, anche se non le vediamo fisicamente arrivano da altrove, dall’interno, da sotto. La sfida di questa ricerca è quella di applicare letteralmente il significato della parola “understand”, cioè “stare sotto”, quindicomprendere senza dover “portare in superficie” le cose, ma scendendo noi nel mondo dell’inconscio: prendendo ispirazione dal grimorio medievale I 72 Spiriti della Chiave di Salomone, questo spettacolo mira a mettere in scena impulsi remoti, desideri e istinti della natura umana e sentimenti più reconditi che ci convinciamo di non provare.