In occasione del Giorno della Memoria 2023, Ateneo Veneto, ANPPIA Venezia, Iveser, GL-FIAP e Comune di Venezia presenta l’incontro I conti col passato: l’eredità di Mussolini, con la presentazione del libro Benito Mussolini. Scritti e discorsi. 1904-1945.
Dopo i saluti del Presidente dell’Ateneo Veneto, Antonella Magaraggia, e di Stefania Bertelli, Presidente ANPPIA Venezia, Renato Jona, ANPPIA Venezia, introduce la conversazione tra la storica Giulia Albanese e David Bidussa, storico sociale delle idee, curatore del libro Benito Mussolini. Scritti e discorsi. 1904-1945 (Milano, Feltrinelli 2022)
L’antologia curata dallo storico Bidussa indaga il fascismo non solo come la storia di un regime politico, ma ancora di più come una cultura. “La continuità dello Stato – scrive Bidussa -, non ha significato solo permanenza degli apparati, ma anche di figure economiche, sociali e culturali.” Di conseguenza, l’obiettivo di questa sua nuova ricostruzione è entrare nella politica del duce. La parola mussoliniana è stata soprattutto una “parola di voce”, un tono, verrebbe da dire: la consumata perizia da attore con la quale il duce interpreta sé stesso davanti alle folle radunate sotto i balconi o in favore dell’obbiettivo che riprende la trebbiatura del grano, sono il risultato di una comprensione profonda dei meccanismi sui quali opera e attraverso i quali funziona la comunicazione di sé, in ambito politico. Mussolini è stato figlio del suo secolo e artefice della propria epoca. In gran parte, anche della nostra. Al ventennio fascista risale il cantiere politico e culturale di un’ideologia dell’italianità e della nazione che ha un’aria familiare anche con il vocabolario contemporaneo del nostro Paese.