Senza le performance di cantanti e musicisti, la storia della musica racconterebbe solo di spartiti dimenticati e polverosi. Per questo motivo, in segno di gratitudine verso coloro che avevano reso celebre la sua musica, il grande compositore Giuseppe Verdi fondò una casa di riposo per accogliere tutti gli artisti caduti in declino. Daniel Schmid, grande maestro del cinema svizzero, ci regala un affresco magico e fuori dal tempo di “Casa Verdi”, riprendendo i volti, i corpi, le voci, le note, e i racconti di chi ha calcato le scene per una vita. Grazie alla magia del cinema, passato e presente si fondono, non appena le luci attorno alla macchina da presa del regista riportano la memoria ai tempi in cui gli anziani abitanti della casa erano delle star del palcoscenico.