Il professor Francesco Vallerani, geografo di chiara fama, racconterà delle interconnessioni tra cambiamento climatico e acqua, da cui deriva l’evidenza che le strategie e le tecniche di adattamento coinvolgono il settore idrico a pieno titolo.
L’incontro intende esplorare il ruolo peculiare delle città d’acqua in questo ambito, ma anche i principali rischi a cui sono esposte città come Venezia. Nel 2020 a Ca’ Foscari è stata istituita la cattedra UNESCO dedicata all’acqua, volta ad esplorare il rapporto tra idrofilia – ovvero quel processo inconscio di attrazione per l’acqua – e spazio vissuto e l’importanza dell’acqua come elemento culturale del paesaggio. La cattedra coinvolge molte discipline sia scientifiche che umanistiche e vuole proprio sostenere le connessioni interdisciplinari. In particolare, l’Emotional Geography, cerca di capire il sistema di percezioni che rendono i soggetti inclini a legare l’acqua nel paesaggio al proprio vissuto emozionale e, quindi, culturale. Infatti, l’acqua rappresenta un elemento di benessere non solo ecologico ma anche psicologico. Francesco Vallerani racconterà quindi gli effetti del cambiamento climatico dalla prospettiva delle città d’acqua, affrontando anche le conseguenze sulle percezioni degli abitanti, tutto ciò che si suole definire come ‘eco-anxiety’.