Presentazione del libro “Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani” di Massimo Recalcati, edito da Marsilio. L’autore dialoga con fra Lino Breda sulla poetica di Claudio Parmiggiani, uno dei protagonisti italiani dell’avanguardia internazionale, ed esplora i temi della sua produzione: il rapporto fra trascendenza e immanenza e fra luce e ombra, l’attrito fra significanti e significati, il potere dirompente del fuoco, il residuo che «non cade nel nulla». Partendo dagli spunti offerti da Parmiggiani, artista della sottrazione, per il quale «iniziare a parlare del proprio lavoro significa cominciare a tacere perché l’opera è un’iniziazione al silenzio», Recalcati intesse una trama più ampia, che attraverso Eraclito, Platone, Freud, Kandinsky, Lacan, Derrida, Fachinelli, si rivela un prezioso saggio sull’esistenza umana, sulla compresenza ontologica di vita e morte, vero e falso, luce e ombra, presenza e assenza. Massimo Recalcati è uno dei più noti psicoanalisti in Italia, membro dell’Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi e direttore dell’IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata). Alterna l’attività di psicoanalista a quella di scrittore e i suoi libri sono tradotti in diverse lingue. Sui temi dell’arte ha pubblicato Il miracolo della forma. Per un’estetica psicoanalitica (2007), Melanconia e creazione in Vincent Van Gogh (2014), Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti (2016), Alberto Burri. Il Grande Cretto di Gibellina (2018, con fotografie di Aurelio Amendola).