Presentazione del libro L’intelligenza del futuro. Perchè gli algoritmi non ci sostituiranno di Paolo Legrenzi (Milano, Mondadori 2024)
Riccardo Calimani e Giorgio Orsoni dialogano con l’autore
Un saggio che mescola psicologia e tecnologia per indagare l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle nostre vite: con programmi come ChatGPT, come cambierà il mondo del lavoro? I sistemi generativi prenderanno il sopravvento sulla nostra creatività? Esiste il rischio che le macchine si ribellino ai loro creatori?
Lo psicologo e scienziato cognitivo Paolo Legrenzi analizza l’intreccio tra l’intelligenza umana e i nuovi programmi che essa ha generato. Comprendere appieno l’IA richiede innanzitutto una profonda conoscenza dell’intelligenza naturale: è solo illuminando i misteri della nostra mente che possiamo apprezzare appieno l’interazione tra l’uomo e la tecnologia. Legrenzi ci guida attraverso un viaggio sorprendente, dimostrando che se i sistemi generativi, con la loro memoria sconfinata e la capacità di effettuare calcoli probabilistici, possono ormai da tempo superare le nostre capacità, emergono però limiti significativi quando si tratta di utilizzare creatività e pensiero innovativo. La domanda cruciale rimane: chi trionferà alla fine, l’intelligenza artificiale o quella umana? Spetta a noi decidere, bilanciando la nostra flessibilità e capacità di apprendimento con la consapevolezza dei rischi e delle sfide che l’era dell’IA ci presenta. Fondamentale sarà imparare a interagire, al di là di paure e pregiudizi, con una tecnologia che sta già cambiando le nostre vite. Per abbracciarne le potenzialità, senza trascurare la ricchezza insita nella natura umana.