Come possono le parole “non dette”, i silenzi o le intonazioni ambigue creare malintesi e persino rovinare amicizie?
La risposta in una commedia in cui la protagonista è proprio la forza – o l’assenza – delle parole che costruisce ragnatele delicate e complesse. Pour un oui ou pour un non è lo spettacolo in scena al Teatro Toniolo da giovedì 13 aprile a domenica 16 aprile.
Difficile tradurre questo titolo francese in italiano. È più semplice immaginare, anche visivamente, quel nulla, come uno spazio che in qualche modo può cambiare tutto, provocare lacerazioni e ferite insanabili.
Il nonnulla è il leitmotiv di questa commedia, scritta da Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del Novecento. Un’opera che si dipana tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano e che diventa un raffinato banco di prova per Umberto Orsini e Franco Branciaroli.
I due attori si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita, con la loro abilità, al terribile gioco al massacro che la commedia racconta. Due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco, si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati variati.
Ogni intonazione può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta. A guidare questo gioco, uno dei maestri indiscussi del teatro, Pier Luigi Pizzi, che ritorna al suo antico amore per la prosa.