Outsiders, attivisti, hippie, fuorilegge, irregolari, persone senza fissa dimora: sono loro i protagonisti della rassegna di film documentari Rovine d’America, nelle sale cinematografiche di Venezia (Rossini) e del Lido (Astra) e anche in streaming su Zalab View, la piattaforma on line creata da ZaLab, una delle più importanti realtà produttive e distributive nell’ambito del cinema del reale. Tre i film in programma: Stonebreakers di Valerio Ciriaci (16, 18 gennaio), West of Babylonia di Emanuele Mengotti (11 gennaio) e Last Stop Before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala (23, 25 gennaio). Tre registi under 40 che hanno vissuto parte della propria vita negli Stati Uniti e che hanno deciso di raccontarne aspetti di norma non sufficientemente esplorati interverranno nelle proiezioni al Rossini in un dialogo con un relatore e con il pubblico. I tre film mostrano «un’America spezzata, alle prese con la crisi di un mito che affascina milioni di persone in tutto il mondo, mentre contemporaneamente è in atto un conflitto culturale che coinvolge i suoi abitanti ed è oggetto di dibattito anche fuori dai suoi confini», dichiarano i registi. La rassegna nasce dunque per creare «un momento di discussione a proposito di una terra in trasformazione, dove dalle rovine di un passato spesso idealizzato sentiamo oggi levarsi un potente grido di liberazione, che ci dice che quel modello non è più tale. Fare i conti con il passato non significa congelarlo, ma affrontarlo e riaprire la discussione, per attualizzarlo». Protagoniste dei tre film sono infatti «persone troppo spesso bollate come ‘outsider’, mentre noi le conosciamo per essere accomunate dalla scelta di non sentirsi oppresse dalle regole e di rivendicare la propria diversità e libertà all’interno della società in cui viviamo». Negli stessi mesi in cui i media racconteranno la corsa per le elezioni presidenziali americane i tre registi saranno in tour in giro per l’Italia per dialogare con il pubblico insieme a giornalisti ed esperti.