Lo sguardo ardente, lucido e al contempo carico di energia e passione, di Lucia Veronesi è stato catturato dalla storia di una civiltà resa afona dalle rimozioni: i popoli dell’Amazzonia. Il suo essere un’artista multidisciplinare, che spazia tra scienza, linguaggio e attivismo al femminile, ha portato Lucia Veronesi a vincere la dodicesima edizione (2023) di Italian Council, programma che promuove l’arte contemporanea italiana nel mondo, con il progetto La desinenza estinta, una riflessione sulle implicazioni sociopolitiche della scomparsa delle lingue amazzoniche, della perdita di conoscenza delle piante curative e dell’oblio di eminenti studiose di botanica del passato. Tre sono le componenti fondamentali del progetto: un grande arazzo jacquard, che riassume l’esito della ricerca d’archivio svolta dall’artista tra il 2023 e il 2024; un’installazione video che documenta il processo creativo dell’opera – queste due opere saranno dal 21 giugno visibili in mostra a Ca’ Pesaro – Galleria d’Arte Moderna, dove entreranno a far parte della collezione permanente; infine il bellissimo catalogo edito da Marsilio Arte, a cura di Paolo Mele e Claudio Zecchi di Ramdom, e dell’artista stessa, che riassume il progetto ampliandolo con spunti e approfondimenti. Questi tre elementi dialogano tra loro e si integrano l’uno con l’altro, creando così una narrazione visiva che, attraverso collage, disegni e foto di archivio, evoca immagini del passato e solleva interrogativi sul presente, in cui le illustrazioni sono le vere protagoniste e il fil-rouge del racconto. A partire dal 25 settembre e sino al 6 ottobre, la project room ospita inoltre il video realizzato dall’artista, che prosegue l’ampia riflessione intrapresa già con l’arazzo ospitato ora nell’androne e i materiale di ricerca situati in corte, sul rapporto tra l’estinzione delle lingue, la botanica, la storia della scienza nelle sue declinazioni al femminile e le loro implicazioni socio-politiche. Il video unisce immagini di archivio, riprese ad hoc dei giardini botanici di Londra e Zurigo e la tecnica dello stop motion unita al collage.