Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera, dal 9 settembre al 3 dicembre alle Gallerie dell’Accademia, curata da Roberta Battaglia, Sarah Ferrari e Antonio Mazzotta, è frutto di un’inedita ricerca sulla giovinezza del pittore cadorino, con un alunnato ancora molto dibattuto tra le botteghe dei Bellini e di Giorgione.
Il percorso espositivo vede la presenza di ben 17 opere giovanili e autografe e una decina di dipinti, disegni e incisioni di artisti contemporanei come Giorgione, Sebastiano del Piombo, Albrecht Durer e Francesco Vecellio.
Il Cristo risorto degli Uffizi, la Madonna con Bambino tra Sant’Antonio da Padova e San Rocco del Museo del Prado e il Battesimo di Cristo dei Musei Capitolini sono alcuni importanti prestiti ottenuti per l’esposizione veneziana proposti assieme a opere più familiari come i due dipinti con lo stesso soggetto – l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo – nella splendida e grandiosa versione giovanile databile al 1508 delle Gallerie dell’Accademia e di quella più tarda conservata nella Chiesa della Madonna dell’Orto proveniente dalla vicina Chiesa di San Marziale.