Faccia a faccia

Candiani Groove, musica di bella presenza
di Redazione VeNews

Al Candiani di Mestre prosegue una programmazione che non si è mai fermata ma trasformata, come il pubblico di questi ultimi due anni.

Candiani Groove, la rassegna del Centro Culturale Candiani di Mestre, in questi due anni ha saputo resistere alla crisi della musica dal vivo proponendo eventi in streaming quando non è stato necessario fermarsi del tutto, rispondendo ad una domanda di pubblico che ha da sempre affollato i suoi concerti e accolto con favore le sue proposte musicali, potendolo fare concretamente oggi, con il ritorno in presenza ai concerti garantito. L’1 aprile Fanfara Station celebra l’epopea dei popoli migranti del Mediterraneo, delle culture musicali della diaspora africana e dei flussi che da sempre uniscono il Medio Oriente al Maghreb, all’Europa e alle Americhe. Un dance party creato dal vivo da soli tre musicisti e due loop station usate per sovraincidere le tracce e manipolare i suoni acustici ed elettronici.Altro concerto da non perdere sabato 23 aprile, con il gruppo ungherese Djabe ed il loro nuovo album The Magic Stag. Una musica unica, in cui gli elementi del jazz si mescolano con varie parti della musica ungherese e mondiale. Il compositore principale della band è Tamás Barabás, considerato il bassista ungherese più virtuoso. Il 6 maggio salirà sul palco la band Electric Jalaba, frutto misterioso e sincretico di due esperienze apparentemente lontane: da un lato gli inglesi Soundspecies, eclettici avventurieri del groove, dall’altro il marocchino Simo Lagnawi, maestro musicista gnawa. Ultimo appuntamento di Candiani Groove martedì 17 maggio con il fantastico duo composto dai notissimi Joey Calderazzo e John Patitucci, incontro tra uno dei migliori pianisti della sua generazione e un grande bassista, habituè dei Grammy Awards.