I Visionari

L'incredibile galleria di ritratti di Francis Giacobetti in anteprima a Venezia
di Redazione VeNews
Vision Stephen Hawking

In mostra alle Procuratie Vecchie oltre 100 ritratti fotografici di alcune delle più grandi personalità del nostro tempo, accostati all’ingrandimento del loro iride.

Vision è una mostra speciale basata sul lavoro dell’artista e fotografo francese Francis Giacobetti, che per dieci anni ha viaggiato in tutto il mondo per incontrare alcuni degli uomini e delle donne più visionari del XX secolo e per fotografarne il volto e lo sguardo. Protagonisti 150 ritratti in bianco e nero accoppiati a un primo piano a colori dell’iride. Da Nelson Mandela al Dalai Lama, da Aung San Suu Kyi a Barack Obama, da Bob Dylan a Stephen Hawking, da Mikhail Gorbatchev a Buzz Aldrin e Woody Allen, mai prima d’ora era stata offerta al pubblico una tale galleria di ritratti contemporanei, capace di raccontare attraverso un inedito “punto di vista” i più grandi artisti, scienziati, letterati, registi, politici e costruttori di pace della nostra epoca e testimoniare il potenziale dell’umanità in ogni campo. Da questa collezione unica è stato sviluppato il progetto espositivo Vision, che sarà presentato in anteprima a Venezia il 18 novembre, fino al 15 gennaio 2024, negli spazi scenografici delle Procuratie Vecchie (secondo piano) in Piazza San Marco 105, uno dei luoghi più iconici della città.

Dalai Lama - Vision
Dalai Lama

Ho inventato un mio apparecchio per fotografare gli occhi. È un piccolo segreto, ma ciò che fa, più o meno, è far brillare la luce ai lati degli occhi anziché direttamente dentro di essi. In questo modo possiamo vedere il disegno degli occhi in rilievo, cosa che non è possibile se li illumini direttamente con la luce. Naturalmente, questo non è uno strumento ottico. Le mie immagini non hanno nulla a che fare con la scienza, la medicina o l’anatomia; il mio interesse è solo nella loro bellezza.
Francis Giacobetti

Il progetto è stato curato e prodotto da Baluze, società francese creata da Paul-Antoine Briat e Alexandre de Metz, specializzata nella creazione di mostre multimediali legate ai grandi nomi della fotografia internazionale. L’allestimento diventa parte integrante dell’esposizione offrendo al visitatore un’esperienza di visita unica e indimenticabile. Le gigantografie sono organizzate in “costellazioni” di relazioni in base a come le persone raffigurate vedono il mondo. All’inizio si trovano i leader visionari, politici e attivisti che vedono una via per un futuro più luminoso, seguiti dai visionari creativi, registi, attori, ballerini, autori, artisti, musicisti e architetti che sono in grado di vedere le cose prima che queste esistano e di renderle realtà. Infine i visionari perspicaci, esploratori, ricercatori e scienziati che vedono le cose come non sono state mai viste prima, rivelando nuove scoperte. Lo spazio dell’esposizione, oltre mille metri quadrati, è organizzato con un gioco di luci e ombre che guida i visitatori attraverso tre momenti: da una prospettiva individuale e introspettiva si passa a un’esperienza condivisa di esplorazione dell’altro, per arrivare a una maestosa e ipnotizzante visione collettiva.

Ray Charles - Vision
Ray Charles

 

Immagine in evidenza: Stephen Hawking

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