Le regole del mondo

Al Toniolo i grandi nomi della musica italiana
di Redazione VeNews

Raphael Gualazzi sceglie Mestre per il ritorno al grande live, con un concerto il 3 novembre.

Raphael Gualazzi è uno dei più raffinati e stimati artisti jazz italiani, capace di creare uno stile personalissimo sperimentando diversi generi musicali e conquistare milioni di fan in tutto il mondo, con performance travolgenti nei festival e nei teatri più prestigiosi. Dopo aver iniziato l’università decide di abbandonare gli studi per seguire il suo sogno: «Ero iscritto alla facoltà di Conservazione dei beni culturali. Mi piaceva studiare e scoprire i tesori del passato, ma allo stesso tempo sentivo di non voler essere rinchiuso tra le mura di una biblioteca. Essere un artista significa non avere certezze, orari o luoghi fissi. Tuttavia, la mia determinazione ha prevalso, e devo dire che la mia famiglia ha sempre sostenuto le mie scelte». Segue, quindi, le orme del padre Velio, componente del rivoluzionario gruppo anni ‘60 Anonima Sound, formato da altri due musicisti del calibro di Walter Monacchi e Ivan Graziani.

«Qui si vive così/Day by day/Night by night/E intanto il mondo si distoglie dalla sua poesia/Non dipingermi mai/Non costringermi mai/Abbandoniamoci alla soglia della mia pazzia», un carattere inquieto e uno spirito nostalgico, nascosti dietro la sua faccia da bravo ragazzo, travolgono gli animi. «La parola “sogno” appare spesso e fa parte della mia poetica. Mi piace immaginare e perdermi in mondi che non esistono», gli ascoltatori vengono a loro volta trasportati in un mondo fatto di atmosfere oniriche e magiche, con riferimenti a oggetti e personaggi iconici dei tempi andati: «Torneranno i cinema all’aperto e i riti dell’estate/Le gonne molto corte/Tornerà Fellini e dopo un giorno/Farà un film soltanto per noi». Il 3 novembre lo vedremo esibirsi al Teatro Toniolo di Mestre, il tour prende il nome dall’ultima canzone dell’artista, Vivido il tramonto, che l’artista descrive così: «Sono molto soddisfatto, rappresenta tutto il mio amore per la musica, per le tradizioni sonore che ho sempre avuto come punto di riferimento. Il pezzo segue le atmosfere di un album di prossima uscita, dedicato ai sogni».

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