Una notte in biblioteca

Una notte alla Querini tra arte, musica e performance
di Mariachiara Marzari

Fondazione Querini Stampalia e Fabrica lanciano Bibliothèque, una notte-evento in Querini venerdì 26 gennaio con artisti, djs e performer per esplorare le molteplici possibilità espressive delle tecnologie emergenti.

Due mondi lontanissimi, no anzi vicinissimi. Da una parte la Fondazione per antonomasia a Venezia, la Querini Stampalia, dall’aspetto stratificato che contempla sotto lo stesso tetto architetture antiche, moderne e contemporanee capaci di fondersi in un complesso insieme di spazi che determinano l’ideale, ma qui realissimo, passaggio dalla casa-museo al contemporaneo più vivo. L’istituzione è fortemente radicata nel territorio e viene identificata come la casa della cultura dei veneziani. Dall’altra un’astronave aliena firmata Tadao Ando, sbarcata trent’anni fa appena fuori Treviso, a Villorba: Fabrica del Gruppo Benetton, un laboratorio sperimentale sui linguaggi della contemporaneità che ha lanciano decine di artisti, registi, scrittori, creativi, design, fotografi di fama internazionale. Sembrerebbero due mondi agli antipodi, il rigore di una istituzione storica e la dinamicità di un luogo in continuo movimento, eppure sono unite da un fondamentale comune denominatore, il loro principali referenti: i giovani.
Non c’è studente, dalle superiori all’università e oltre, che non abbia studiato almeno una volta nella “mitica” biblioteca della Fondazione Querini Stampalia. E non c’è giovane che non conosca Fabrica, che non segua le sue attività e che non aspiri ad entrarci.
Dall’unione di queste due entità nasce la prima edizione di Bibliothèque – non a caso! -, una festa evento alla Fondazione Querini Stampalia in programma venerdì 26 gennaio, a cura di Chiara Ascari e Isabella Picchi.


Bibliothèque, termine che rimanda etimologicamente alla parola ‘téca’ (scrigno, scatola in cui si custodisce ciò che è raro o prezioso), gioca per assonanza con il termine ‘discotheque’. Durante la serata, dalle 18 alle 23, performance, installazioni, sessioni di ascolto e dj set esploreranno le molteplici possibilità espressive delle tecnologie emergenti reinterpretando fenomeni umani, naturali e confini tra diverse discipline, alla ricerca di nuove connessioni tra luce, spazio, suono e movimento, interrogandosi anche su questioni che riguardano il cambiamento climatico e proponendo nuove occasioni di fare comunità a Venezia.
Davide Balda (Italia), Roberto Cannarile (Italia), Allison Costa (USA), Stefano Dealessandri (Italia), Joe Habben (UK), cinque giovani creativi in residenza a Fabrica, esporranno i loro progetti, alcuni con riferimenti site specific, altri parte di Blooming in Embers, anteprima della mostra evento in programma a Fabrica il prossimo 16 febbraio.
Bibliothèque sottolinea le potenzialità di reinvenzione degli ambienti della Fondazione e li reinterpreta in modo innovativo e stimolante attraverso una simultaneità di situazioni, per coinvolgere in modo profondo i partecipanti, liberi di muoversi, decodificare le proposte, fare networking.

Il programma di Bibliothèque

Dalle ore 18 nello spazio Scarpa si potrà fare esperienza dell’innovativo giradischi TH400 di Thuono Audio, che propone una selezione di vinili a cura di Ice Cream (Simone Spinazzè) e MINIERA (Giuseppe Armogida e Marco Folco), e della video installazione a proiezione continua Carlo Here Again di Roberto Cannarile.
Contemporaneamente gli ambienti della Biblioteca al primo piano ospiteranno l’esposizione del progetto Technosuolo di Davide Balda; il saggio visivo-video game J’adoreVenise – on disappearing bodies di Stefano Dealessandri; il video a due canali MovementEcology di Allison Costa accompagnato da una sua coreografia (durata 20’) e la performance sonora di GIANG (Diacronie).
Una delle sale della Biblioteca darà alla sua funzione abituale nuovo respiro ospitando l’antologia di riviste e libri d’arte di Fulvia Larena e Iacopo Prinetti, con un’installazione site-specific di Juliana ZuStolberg.
L’installazione La Laguna Resiste di Joe Habben sarà allestita in Corte Mazzariol a piano terra, dove il bar/enoteca Ozio, il progetto ambientale The Tidal Garden e la bottega Ca’ de Memi proporranno per tutta la durata dell’evento una selezione di vini naturali e biologici, bevande artigianali e prodotti alimentari locali.
Dalle 20.30 alle 22.30 dj-set di Stefania Vos, con proiezione video dell’artista Allison Costa.

La partecipazione all’evento è gratuita, escluse le consumazioni.

Querini di notte: arte, musica, performance