Una sera al bar della Jole

Marco Paolini torna al Teatro Goldoni con Boomers
di Livia Sartori di Borgoricco

Boomers di Marco Paolini esplora il passato prossimo attraverso personaggi e eventi che hanno segnato il XX secolo, riflettedo sulle sfide della memoria nell’era digitale. Il bar della Jole, la bravissima Patrizia Laquidara, diventa il palcoscenico di un viaggio nostalgico e coinvolgente.

Boomer. Entrata ormai nel lessico colloquiale, la parola indica i nati tra il 1946 e il 1964, cioè nel periodo di forte incremento demografico che ha interessato l’Occidente al termine della Seconda guerra mondiale – il baby boom, appunto. Ma è anche, e soprattutto, l’appellativo ironico, vagamente sprezzante, che le nuove generazioni attribuiscono a chi mostra convinzioni, atteggiamenti, modi di pensare ritenuti superati. Insomma, i “boomer” hanno preso il posto dei “matusa”.
È in questo campo minato di gioventù, età adulta e vecchiaia che si muove Marco Paolini, con uno spettacolo che tira fuori conflitti, dinamiche, percorsi, errori storici, occasioni perdute del passato prossimo, di una generazione che ha avuto un impatto pesante sul Pianeta sia in termini ecologici che in termini tecnologici ed economici, e che però allo stesso tempo ha prodotto menti brillanti, personalità, energie e idee che quell’impatto hanno cercato di combatterlo.

Boomers, Marco Paolini e Patrizia Laquidara, ph: Gianluca Moretto

A un tavolino del bar della Jole – praticamente un topos letterario, per chi frequenta Paolini –, in quella che sembra una normale serata, scorrono i personaggi e gli eventi che hanno segnato gli ultimi decenni del ventesimo secolo: dai Pink Floyd ai Doors, dall’HIV al Muro di Berlino, e poi il foglio rosa, il Game Boy, Maradona, Mani Pulite, il Grande Fratello, Pantani, Lady Diana… nei panni dell’ex partigiana ex prostituta Jole c’è Patrizia Laquidara, a lei e alla sua voce intensa e lirica il compito di costruire la colonna sonora dello spettacolo, mescolando i successi dell’epoca alle sigle di Carosello.
Tra ricordo e nostalgia, Boomers è anche una riflessione sulle nuove tecnologie, su come mettono in crisi la trasmissione dell’esperienza e la funzione maieutica della memoria, una riflessione che non a caso ci arriva da Paolini, che proprio sulla memoria ha fondato una parte importante del suo lavoro e che qui si interroga su quale sia il posto del teatro in un mondo indirizzato sempre di più verso il virtuale. Siamo pronti a scoprire che Boomers non è un racconto tra musica e parola, ma un videogioco dal sapore retrò approdato nel metaverso?
In scena al Teatro Goldoni dal 30 novembre al 3 dicembre e dal 13 al 17 dicembre al Verdi di Padova, lo spettacolo è ideato per essere accessibile anche ad un pubblico di ciechi e sordi.

Stagione di Prosa 2023/2024