Appuntamento al parco

Prosegue l’indagine di youTHeater sull’identità plurale
di Chiara Sciascia

Al Teatro del Parco Albanese la rassegna youTHeater, curata da Farmacia Zooè, Macaco e Live Arts Cultures, offre  un’accurata selezione di spettacoli contemporanei che esplorano le potenzialità dei nuovi linguaggi multimediali e multidisciplinari.

Completamente rinnovato e restituito alla città lo scorso settembre, il Teatro del Parco, nel cuore del Parco Bissuola, è diventato un punto di riferimento per un pubblico estremamente eterogeneo, che comprende amanti del teatro, della danza e della musica di tutte le età. La rassegna youTHeater, curata da Farmacia Zooè, Macaco e Live Arts Cultures, offre infatti un’accurata selezione di spettacoli contemporanei che esplorano le potenzialità dei nuovi linguaggi multimediali e multidisciplinari, in una dimensione intima che mette il pubblico in contatto quasi diretto con i performer.Tra febbraio e marzo la rassegna prosegue l’indagine sull’Identità plurale, una riflessione che va oltre l’interrogazione del sé, ma guarda piuttosto all’Io riferito alla natura sociale ed evolutiva dell’essere umano. Così, nel Giorno del Ricordo, 10 febbraio, Teatro Bresci con Anna Tringali porta in scena Foibe. Il ricordo: un doveroso esercizio di memoria che ci riporta alla foiba di Basovizza, simbolo di un eccidio a lungo dimenticato. Da qui parte il racconto della tragedia di migliaia di italiani gettati nelle grotte carsiche alla fine della Seconda Guerra mondiale, tragedia a cui si somma quella di circa 250.000 italiani costretti al doloroso esodo dall’Istria e dalla Dalmazia verso l’Italia: esuli in patria.E nonostante il monito della Memoria, quasi mezzo secolo più tardi, un altro conflitto, altri esseri umani strappati alla propria terra dalla violenza, sono protagonisti di From Syria: is this a child? (25 febbraio) di Nicola di Chio e Miriam Selima Fieno, Menzione Premio Scenario Infanzia 2020. Lo spettacolo narra la vicenda di Giorgia, quattordicenne italiana, figlia di genitori divorziati, vittima di una ‘guerra’ in famiglia, e di Abdo, giovane rifugiato siriano che fa conoscere a Giorgia un’altra guerra, fatta di bombe, missili ed esplosioni sotto cui vivono da undici anni migliaia di suoi coetanei in Siria.La proposta di Farmacia Zooè, R.R. in scena il 24 marzo, ci riporta invece a ritroso nel tempo, nel 1327, anno in cui a Padova nasce Rolandino Roncaglia, trasferitosi a Venezia per vivere come donna: Rolandina, con la “A”. Venditrice di uova e prostituta, Rolandina supera il confine fra i generi compiendo un percorso a tutt’oggi oggetto di discriminazione, in una società in cui il legame tra istituzioni civili e religiose è indissolubile, nonostante i proclami di libertà e laicità. Un monologo impreziosito da riprese e proiezioni dal vivo che condensano nell’immagine di una rosa, la forza e la fatale fragilità di Rolandina Roncaglia.PROGRAMMA