(2022, Uganda, UK, USA, 121')
Bobi Wine è il nome d’arte di Robert Kyagulanyi Ssentamu, noto rapper Ugandese che dal 2017 ha iniziato a farsi strada nella politica del suo paese per dar voce agli abitanti del ghetto oppressi dalla dittatura trentennale che affligge il paese. Inizia come attivista politico per poi diventare deputato parlamentare, e annunciare la sua candidatura come presidente alle elezioni generali del 2021. Questo film documentario ha l’obiettivo di diffondere la sua straordinaria storia e la battaglia per i diritti di chi non ha una voce.
Responsabile dello sviluppo della Revlover Films con sede a Sydney, è stato un ex-talent agent, un flâneur a Parigi ed un responsabile di acquisizioni e vendite a New York. Il nome di Christopher Sharp è legato a film come Hammer Bay (2007), Yeadbird (2012), Emo the Musical (2014) e dei corti Some Static Started (2010) e Kill Your Dinner (2016), nominato alla Berlinale come miglior cortometraggio nella sezione Generation Kplus. Con Bobi Wine: Ghetto President (2022) amplia ulteriormente la sua esperienza cimentandosi nella regia affiancato da Moses Bwayo.
Moses Bwayo nasce in Uganda e si laurea in Comunicazione e Giornalismo all’università di Kampala è un video giornalista e regista per la compagnia Venture Land ed ha co-diretto insieme a Christopher Sharp il documentario Bobi Wine: Ghetto President (2022), che racconta la storia del noto rapper e politico. La sua carriera è votata alla denuncia degli scandali e della corruzione all’ordine del giorno nella politica ugandese: un impegno civico che gli è costato l’arresto nel 2020.
Christopher Sharp e Moses Bwayo portano a Venezia il rapper/politico ugandese