(2022, Italia, Germania, UK, 104')
Ambientato alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando i giovani soldati italiani tornano a San Giovanni Rotondo, terra povera e violenta, Abel Ferrara racconta la storia di Padre Pio. La Chiesa e i ricchi proprietari terrieri esercitano un dominio ferreo sull’economia del paese, le famiglie sono disperate e gli uomini vittoriosi ma distrutti. In un convento di cappuccini, per iniziare il suo ministero, arriva Padre Pio, evocando un’aura carismatica. La vigilia delle prime elezioni libere e l’eccidio di San Giovanni Rotondo del 1920, quando in piazza Municipio vennero uccise 14 persone e più di 60 restarono ferite fanno da sfondo all’esperienza del santo.
Nato nel Bronx nel 1951, è uno dei registi più controversi del cinema americano. Ha iniziato con film amatoriali su Super 8 da adolescente per poi debuttare con film quali Driller Killer e Ms.45. La sua poetica cinematografica è caratterizzata da tematiche quali violenza urbana, sessuofobia e il rapporto tra colpa e innocenza. Lavora spesso con cast di alto calibro, con nomi come Christopher Walken, Harvey Keitel e il suo attore alter ego Willem Dafoe.