(2022, Francia, Marocco, Belgio, 110')
L’adolescente Selim è spinto dalla madre Fatima-Zahra a lasciare il posto di lavoro in cui è sottopagato. Dietro le esortazioni della donna però si celano altre ragioni che produrranno riverberi sulla vita del giovane, costretto di lì a poco a seguire la madre da una città all’altra, scansando ogni scandalo nel quale questa si trova coinvolta. L’arrivo a Tangeri rappresenta il punto di partenza per una nuova, legittima normalità che tuttavia non migliorerà quel già fragile rapporto madre-figlio destinato sempre più a peggiorare.
Nato a Leicester (Inghilterra, UK) nel 1985 ma di origini marocchine, Boulifa riunisce in sé il dinamismo del lavoro cinematografico: montatore, sceneggiatore e regista, esordisce sul grande schermo con i film Rate me (2015) e Lynn + Lucy (2019). Il profondo legame che lo unisce al Marocco («Il Marocco infonde sentimenti molto diversi e presenta problemi sociali molto diversi, per questo è così appassionante», ha affermato) affiora lampante dal suo cortometraggio The Curse, ambientato a Chichaoua, cittadina vicina a Marrakech, col quale Boulifa si è aggiudicato la nomina per un Bafta e ha vinto il Premier Prix Illy.