Riflessi di realtà

Torna il Festival delle acque e dei casoni
di Loris Casadei

Il 22 giugno prende il via l’edizione 2024 di Scene di Paglia. Il festival “dei casoni e delle acque” è nato 25 anni fa a Piove di Sacco e presto si è esteso tra le provincie di Venezia e Padova con l’obiettivo di portare le performance in spazi inusuali al fine di avvicinare un pubblico più ampio a questa forma di espressione artistica.

Luoghi fuori dai flussi turistici ma ricchi di fascino, sia che si tratti della medioevale Corte Benedettina di Correzzola, sorta per sottrarre territorio alla palude e renderlo fertile sin dal XII secolo, o del Casone Ramei, tipica abitazione rurale ottocentesca con pavimento in terra battuta e tetto in canna palustre, o della più aristocratica cinquecentesca Villa Roberti a Brugine, o, ancora, del protoindustriale impianto idrovoro di Santa Margherita del 1890 a Codevigo.
La gestione del Festival è affidata dal 2016 all’Associazione Nuova Scena. Il direttore artistico è lo scrittore e professore universitario Fernando Marchiori: «Tenere presente è il titolo scelto per questa edizione. L’arte non può non riflettere sui tempi difficili che viviamo, sul ripetere gli stessi errori, senza imparare dal passato, ma la memoria va insieme alla smemoratezza, alla elaborazione del lutto […] Diceva Nietzsche: beati gli smemorati perché avranno la meglio sui loro errori».
Dalla sua nascita il Festival è sempre stato interdisciplinare, attraversando i diversi linguaggi dell’arte, dal teatro alla musica, dalla danza alla letteratura. Si inizia quest’anno con Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare del Salento, impegnato da sempre in una reinterpretazione in chiave moderna della tradizione legata al rito della pizzica tarantata, che si credeva avesse il potere di curare attraverso la musica il morso della temibile tarantola. Alla Corte Benedettina di Legnaro, il 25 giugno, Teatro Bresci presenta in prima assoluta Il sequestro, che riprende il dramma del ragazzo veneto Carlo Celadon, rapito e sequestrato dalla ‘Ndrangheta per 831 giorni. Correva l’anno 1988.
Un posto d’onore è assegnato a una trilogia legata alla figura di Claudio Montagna e al suo teatro da tavolo. Tradizione e moderna tecnologia per raccontare i miti di sempre e proporre un’acuta riflessione sulla nostra situazione umana. Lo capiamo in Tarzan: «È vero che c’era una volta una foresta nutriente e pensante, che pensava al posto nostro e che per noi sceglieva il meglio? Che sciocchezza, allora andarsene! Ehm… Scusi… sarebbe mica possibile tornare indietro?».

Impensabile riportare qui tutti gli eventi in cartellone, ma almeno su uno mi vorrei soffermare. César Brie e l’Isola del Teatro portano al Casone Ramei di Piove di Sacco Re Lear è morto a Mosca (1 luglio). Canto, danza, recitazione, acrobatica, poesia e comicità si intrecciano per raccontare la storia vera del Goset, il grande teatro ebraico di Mosca (design e arredi di Marc Chagall), che osò sfidare Stalin. I fondatori e attori Solomon Michoels e Venjamin Zuskin verranno minacciati, rapiti e alla fine uccisi. Il titolo riprende il Re Lear di Shakespeare, grande e acclamata interpretazione di Zuskin. Argentino, in Italia da quando aveva 18 anni César Brie è una figura mitica del teatro moderno, prima fondatore della Comuna Baires, poi del Collettivo teatrale Tupac Amaru a Milano. In Danimarca lavora nell’Odin Teatret, poi ritorna in Bolivia con il Teatro de Los Andes. Ha ora in cantiere il progetto di realizzare un’oasi teatrale in Alta Val Tidone, un ritiro per artisti dove si possa lavorare e riflettere.
Tornando al Festival, ricordiamo che alla fine di ogni spettacolo è previsto un dibattito ad oltranza con attori e registi. E se a qualche spettatore non bastasse, prima dello spettacolo di Lady Godiva Teatro, Olmo. Io corro per vendetta (29 giugno), è in programma una passeggiata/corsa di qualche chilometro alla scoperta del territorio di Correzzola a cura dell’Associazione Rain Runners.
Per la pioggia non c’è da temere: ogni spettacolo offre un’alternativa. Non buona visione, non buon ascolto, ma buona partecipazione attiva!

www.scenedipaglia.net

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