Partitura affascinante, quasi un lamento barocco che concede tanto spazio al silenzio come luogo d’arrivo di un’attesa, o forse, meglio, un viaggio in surplace. Quella del 28 settembre sarà la prima italiana di Skull, per ensemble di 14 strumenti di Rebecca Saunders, con l’Ensemble Modern (Leone d’Argento 2024) ad eseguirla.