Janine Jansen

JANINE JANSEN | SUNWOOK KIM

Musikamera 2024
sabato
2 Novembre 2024
alle 21:00

Sullo sfondo della città dell’acqua, rivoli e rivoli di note classiche, vivide, giovani, eterne, mitiche vorticano e, insistenti, straripano negli spazi del cuore del Teatro La Fenice, resuscitando come l’uccello mitologico. Come belle addormentate, le note si risvegliano e si abbandonano grazie al bacio verde di Musikàmera, associazione fondata nel 2016 con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della musica da camera. Il gruppo di cultori, particolarmente sensibile verso il pubblico giovane, continua a conquistare attraverso l’equilibrio tra preziosismo e coerenza tematica, tra intimità e sistematicità programmatica, avvalendosi di personalità internazionali brillanti. Così, una rassegna talmente ricca come la Stagione 2023-24 — 35 concerti in 23 programmi differenti — e dal titolo eloquente e ambizioso, Anni Venti — a ripercorrere la fecondità influente di ogni secondo decennio dal Quattrocento ad oggi — non può che chiudersi con un appuntamento eccezionalmente inimitabile e straordinariamente echeggiante.

Sabato 2 novembre si illumina infatti la Sala Grande del teatro neoclassico per accogliere uno dei talenti più celebri a livello mondiale, la violinista olandese Janine Jansen, in sintonia con i polpastrelli delicati di Sunwook Kim (Seoul, 1988), pianista sudcoreano che, insieme a Denis Kozhukhin (Novgorod, 1986), accompagna già la musicista in recital europei e americani, tra il Musikverein di Vienna, il Philharmonie di Parigi e Carnegie Hall di New York. Originaria della provincia di Utrecht, la solista classe 1978 mostra fin da subito un dono in nuce che riesce ad emergere progressivamente, fino ad un successo di vendite, di concerti indimenticabili, come la performance nel 2021 a Londra con ben 12 Stradivari, e di collaborazioni in tour con orchestre e direttori celeberrimi del calibro di Antonio Pappano, Paavo Järvi e Klaus Mäkelä. Attraverso le sue peculiarità note, precisione, chiarezza e finezza mai eccessive e sempre armoniose, Janine Jansen eseguirà le tre sonate in sol maggiore op. 78, la maggiore op. 100, re minore op. 108 del Johannes Brahms maturo, che non solo recuperano elementi e costanti della poetica del compositore tardo-romantico, tra lirismo affettuoso e sentimentalismo intimo, ma rispettano quella scia tematica propria della programmazione di Musikàmera. A seguire per la chiusura definitiva le Tre Romanze op. 22 di Clara Schumann, in dedica a Joseph Joachim, violinista amico dello stesso Brahms, le quali diventano tesoro per qualsiasi spettatore, dal musicista emergente all’esperto di sinfonica, all’amusico dall’anima di fenice.

di Giada Zuecco
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