Con “Lush Life”, il pianista Matteo Alfonso dà voce a questa sensibilità rara con un tocco delicato e profondo, dove ogni nota è una parola non detta, ogni pausa un’emozione trattenuta. Il concerto è un flusso continuo tra standard e rarità del songbook strayhorniano – da Chelsea Bridge a Lotus Blossom, da Isfahan alla struggente Lush Life – attraversato con un pianismo che unisce rigore classico e libertà improvvisativa. Matteo Alfonso, tra i più raffinati pianisti italiani della sua generazione, costruisce una narrazione intima, sospesa tra malinconia e splendore, come in un film in bianco e nero dove tutto vibra in silenzio. Una serata pensata per chi ama ascoltare a occhi chiusi, da vivere nella sala concerti del Laguna Libre, accompagnando la musica a una cena che parla la stessa lingua: quella della qualità sostenibile, dell’etica nel gusto, della bellezza autentica.