Ci sono migliaia di vulcani attivi sul nostro Pianeta, alcuni dei quali densamente popolati. In parecchi casi, compresi i nostri vulcani italiani Etna, Vesuvio e Campi Flegrei, la popolazione potrebbe essere minacciata soprattutto dalle eruzioni vulcaniche a condotto chiuso. Il magma infatti si fa strada fratturando la roccia e erutta in luoghi inaspettati, lontano cioè dalla sommità del vulcano. Lo studio teorico dell’interazione solidi-fluidi ci può aiutare a svelare quando, come, perché e anche dove avverranno le eruzioni future.
Affronta il tema Eleonora Rivalta, laureata in Fisica e con un dottorato di ricerca in Fisica, ora professore associato all’Università di Bologna – Geofisica della terra solida. Rivalta Svolge le sue ricerche nell’ambito della fisica del vulcanismo. Già dirigente di un gruppo di ricerca e membro del Consiglio Scientifico presso il Centro Tedesco per le Geoscienze di Postdam, già membro dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.