La compagnia newyorkese Big Art Group di Caden Manson e Jemma Nelson torna a Venezia ospite della rassegna Asteroide Amor, con una speciale performance site-specific, prodotta dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
Abbiamo avuto il piacere di conoscerli durante la Biennale Teatro 2022, quando presentarono la prima europea del loro Broke House, che ci conquistò già dalle foto di scena, tanto da sceglierne una per la cover di Venews di giugno dello scorso anno.
La compagnia newyorkese Big Art Group di Caden Manson e Jemma Nelson torna a Venezia ospite della rassegna Asteroide Amor, con una speciale performance site-specific, prodotta dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, che prenderà vita dal 26 ottobre al 10 novembre all’Arteminal di San Basilio.
Internazionalmente acclamata da critica e pubblico per la sua innovativa tecnica che ibrida cinema e teatro in una forma di spettacolo integrato per cui è stato coniato il termine “realtime-film”, Big Art Group produce visionarie performance postdrammatiche attraverso la recitazione simultanea sul palco e per il video, utilizzando coreografie complesse, marionette digitali e inquadrature dal vivo.
La narrazione tradizionale e le relazioni consolidate tra performer e pubblico vengono, nei lavori di Big Art Group, stravolte, abbattute, per aprirsi a nuove possibilità di scoperta che possano affrontare le complesse istanze del contemporaneo. Tra queste, il cambiamento climatico e l’intricata rete di connessioni che quest’ultimo pone all’umanità e alla Natura è al centro della performance multimediale The Render, ideata ad hoc per Venezia e creata in collaborazione con le neo diplomate e i neo diplomati dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni.
In uno spazio sospeso, onirico, in cui il pubblico è partecipe in prima persona, i performer evocano una storia fantastica che si ripete in loop, modificandosi e interrogandosi sul potenziale impatto che le trasformazioni ambientali potranno avere sulle nostre vite. Sfumando i confini tra documentario, finzione e riflessione, Big Art Group crea uno spettacolo seducente e ipnotico, in grado di sfidare le percezioni. Mentre gli attori in scena sono impegnati in normali azioni quotidiane, la performance si discosta astutamente da ciò che è noto, richiamando un mondo altro in un’atmosfera surreale, al contempo familiare e sinistramente estranea, che invita a indagare la crisi climatica nella sua interezza e il profondo impatto che questa genera sulle comunità sia umane che non, evidenziando tuttavia le spinte positive che portano verso un adattamento efficace: amore, affinità, speranza, resilienza.