Il titolo del concerto si riferisce alla performance sonora di Alìpio Carvalho Neto (sassofoni) e Jacopo Cenni, già ospite della Biennale Musica 2022 ai live electronics. Un’azione che nasce da una proposta di esplorazione del grado minimo tra occhio ed orecchio, prendendo spunto dalla patologia caratterizzata dall’oscillazione ritmica einvolontaria di uno o entrambi gli occhi, il nistagmo appunto. I due artisti traducono la dimensione sinestetica del disturbo in tre movimenti, azioni sonore fondate sull’immaginario della mutevolezza, pendolarmente.