I magnifici nove

Damien Chazelle guida la Giuria di Venezia 80
di Redazione VeNews
  • anteprima 2023

«Il dato più rilevante e promettente di questa giuria – dice il direttore Alberto Barbera – è che, avendo nelle sue fila quasi esclusivamente straordinari registi di diverse generazioni, il metro di giudizio sulle varie opere sarà di sicuro vario, eppure informato da un approccio a tutto tondo e di straordinario livello».

Damien Chazelle guiderà un gruppo di tutto rilievo, fra cui spiccano nomi quali Jane Campion, Martin McDonagh e Laura Poitras. È intuibile, trattandosi di forti personalità del panorama cinematografico internazionale, che potranno sorgere possibili tensioni nel momento della scelta finale per l’attribuzione dei diversi premi. Tuttavia, va applaudito il confronto acceso che potrebbe emergere, specialmente quando a parteciparvi sono cineasti di straordinario talento. Un dibattito di livello impareggiabile, un incontro di sensibilità artistiche che hanno tracciato le strade maestre del cinema contemporaneo in perfetto equilibrio tra documentario, grande cinema di narrazione e capolavori entrati di diritto nei canoni espressivi di riferimento.

LA GIURIA DI VENEZIA 80

Damien Chazelle
Regista (USA)

Tra i registi più in vista della nuova generazione, non ancora quarantenne ha all’attivo già due film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia, La La Land nel 2016 e First Man nel 2018, con la prima pellicola che ha ottenuto 14 nomination agli Oscar vincendone sei, incluso quello per il miglior regista, il più giovane di sempre.
Già con la sua opera prima, Whiplash, gli Oscar erano stati tre, come le nomination ottenute con il suo ultimo lavoro, Babylon, datato 2022.

Saleh Bakri
Attore (Palestina)

È stato protagonista in Il tempo che ci rimane (2009) di Elia Suleiman e in Salvo (2013) di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, vincitore del Gran Premio della Semaine de la critique a Cannes. Già presente a Venezia nel 2021 con Costa Brava, Lebanon di Mounia Akl, ha recitato nel cortometraggio candidato all’Oscar The Present (2020) di Farah Nabulsi.

Jane Campion
Regista, sceneggiatrice, produttrice (Nuova Zelanda)

Storica la Palma d’Oro ottenuta a Cannes nel 1993 con Lezioni di piano, prima regista donna a ricevere il riconoscimento. Con Un angelo alla mia tavola nel 1990 riceve invece il Leone d’argento – Gran premio della giuria a Venezia. Nel 2021 con Il potere del cane vince a Venezia il Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, per una pellicola che viene premiata anche con un Oscar, due Golden Globes e due BAFTA.

Mia Hansen-Løve
Regista, sceneggiatrice (Francia)

Il suo Un bel mattino del 2022 è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, ottenendo un grandissimo successo commerciale e di critica.
Con Il padre dei miei figli (2009) si aggiudica il Premio Speciale della Giuria nella sezione Un Certain Regard di Cannes, mentre con Le cose che verranno (2016) vince l’Orso d’argento per la miglior regia al Festival di Berlino.

Gabriele Mainetti
Regista, attore, compositore, produttore (Italia)

Con Lo chiamavano Jeeg Robot del 2015 vince sette David di Donatello, due Nastri d’argento, quattro Ciak d’oro, ma già nel 2012 era entrato nella shortlist della nomination agli Oscar con il corto Tiger Boy. Partecipa al Concorso della Mostra del Cinema nel 2021 con Freaks Out, replicando il successo ai David e ai Nastri d’argento.

Martin McDonagh
Sceneggiatore, regista (Irlanda)

Il suo Gli spiriti dell’isola, presentato a Venezia in Concorso lo scorso anno con Coppa Volpi al protagonista Colin Farrell, ha vinto quattro Golden Globe e quattro BAFTA. Nel 2017 Tre manifesti a Ebbing, Missouri aveva vinto a Venezia il Premio per la migliore sceneggiatura. 7 psicopatici (2012), In Bruges (2008) e il cortometraggio Premio Oscar Six Shooter (2004) confermano il fortunato sodalizio con gli attori Colin Farrell e Brendan Gleeson.

Santiago Mitre
Sceneggiatore, regista (Argentina)

Con Paulina (2015) ha vinto il Gran Premio alla Semaine de la critique di Cannes. Argentina, 1985, è stato presentato in Concorso a Venezia nel 2022 ottenendo il Premio FIPRESCI. Candidato come miglior film internazionale agli Oscar, il film ha ottenuto un Golden Globe e un Premio Goya.

Laura Poitras
Regista, giornalista (USA)

Il suo Tutta la bellezza e il dolore ha vinto il Leone d’oro per il miglior film l’anno scorso, storia intima e personale della fotografa e attivista americana Nan Goldin, mentre con Citizenfour vince l’Oscar nel 2014 per il miglior documentario. Come giornalista vince il Premio Pulitzer per un’indagine sui programmi di sorveglianza globale dell’Agenzia per la sicurezza nazionale americana.

Shu Qi
Attrice (China)

Ha ricevuto tre Hong Kong Film Awards e due Golden Horse Awards come miglior attrice, collaborando con il maestro Hou Hsiao-Hsien in Millennium Mambo (2001) e The Assassin (2015). Protagonista sia di film d’autore che di successi al botteghino come Journey to the West: Conquering the Demons (2013) di Stephen Chow e C’era una volta a Shanghai (2014) di Jiang Wen.

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