Venezia 80 assegna il Leone d’Oro alla Carriera a Tony Leung, secondo il direttore Alberto Barbera «uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo, la cui eccezionale carriera è stata in grado di evolversi in parallelo allo sviluppo del cinema in chiave transnazionale e globale».
È forse inevitabile che il nome di Tony Leung Chiu-wai richiami subito quello di Wong Kar-wai. È il suo attore feticcio, per lui ha inanellato una serie di personaggi indimenticabili; pensiamo solo al signor Chow di In the Mood for Love, con la sua debolezza, il malinconico riandare al passato come miniera di promesse non mantenute, la fragilità che lo frena al pari dell’altrettanto indimenticabile Maggie Cheung. Non solo in Occidente, questo: di recente, nel confuso ma interessante Hidden Blade di Cheng Er, Leung serve anche a veicolare con la propria presenza il riferimento a Wong Kar-wai.
Ma Tony Leung Chiu-wai è molto di più. Attore intenso e raffinato, porta la sua personalità nelle parti che interpreta, se ne compenetra, mantenendo al contempo un’impronta inconfondibile. L’influsso delle sue dolorose vicende infantili ha segnato la sua carriera.
Ha detto in un’intervista che ama recitare perché è un mezzo per esprimere i sentimenti a lungo trattenuti in passato. Ma possiamo andare anche più in là: non è sbagliato vedervi la fonte di quella nascosta vulnerabilità che è il suo marchio. Figura perfettamente virile, porta dentro di sé una vena nascosta di tristezza che emerge in particolare negli occhi, che è poi la base del suo fascino.
Fotografo arrestato nel sontuoso e amaro Città dolente di Hou Hsiao-hsien (Leone d’Oro a Venezia). Incarnazione cupa e disperata di un sogno in Bullet in the Head di John Woo e in modo diverso in My Heart Is that Eternal Rose di Patrick Tam. Poliziotto infiltrato nelle triadi (opposto al gangster infiltrato nella polizia Andy Lau) in Infernal Affairs di Andrew Lau & Alan Mak, dove rende splendidamente la sua angoscia. Spietato dirigente collaborazionista e oggetto d’amore della protagonista in Lussuria – Seduzione e tradimento di Ang Lee. Spadaccino che si sacrifica per l’unità della Cina nella nebbia di rovesciamenti di Hero di Zhang Yimou. Tony Leung Chiu-wai ha lasciato il suo segno in tutto il miglior cinema dell’Estremo Oriente.
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