Una delle missioni di questo Festival è rivalutare la produzione di mélodies di Bizet, affinché possa occupare il posto che le spetta nel repertorio musicale francese. Il tenore Reinoud Van Mechelen, accompagnato da Anthony Romaniuk, svela alcune di queste gemme – composte, tra l’altro, su testi di Hugo, de Lamartine e Desbordes-Valmore – pur lasciando spazio ai contemporanei di Bizet: dopo i primi grandi successi di Berlioz e prima ancora dei capolavori di Duparc e Fauré, il genere della mélodie francese comincia ad affermarsi.