Ancora Tempesta è un’opera che intreccia memoria, conflitto e identità. In cinque dialoghi, Peter Handke, ormai anziano, evoca i suoi avi sloveni di Carinzia, più giovani di lui, per raccontare la tragica e dimenticata epopea di una minoranza oppressa, che si oppose al nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale. I protagonisti – i nonni, la madre giovanissima e due zii partigiani – si ritrovano per confrontarsi con una storia di lotte, sacrifici e silenzi.
Con la sua scrittura profetica, Handke affronta il conflitto identitario personale, segnato dalla sua doppia appartenenza – figlio di una slovena e di un tedesco – e riflette sul disfacimento dell’identità europea. La tempesta che infuria in scena diventa il simbolo di una nazione lacerata, tra rifugio e prigione.
Lo spettacolo, diretto da Fabrizio Arcuri con Fabrizio Sinisi come dramaturg, fa parte di un progetto speciale dedicato a Peter Handke, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 2019.