Sempre più rilevante la presenza di grandi interpreti anche alle Sale Apollinee: András Schiff suona musiche a sorpresa su un fortepiano storico, un Blüthner del 1859 in arrivo dalla Germania. András Schiff è nato a Budapest, Ungheria, nel 1953 ed ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di cinque anni sotto la guida di Elisabeth Vadász. Successivamente ha continuato il suo percorso di studi presso l’Accademia “Ferenc Liszt” con i professori Pál Kadosa, György Kurtág e Ferenc Rados, e a Londra con il maestro George Malcolm. András Schiff è stato nominato Professore Onorario dalle Scuole di Musica di Budapest, Detmold e Monaco di Baviera, e membro speciale aggiunto del Balliol College (Oxford, Gran Bretagna). Nel 2001, il maestro Schiff ha conseguito la cittadinanza britannica, risiede a Firenze e a Londra, ed è sposato con la violinista Yuuko Shiokawa.
Il 19 marzo alle 18 nelle Sale Apollinee gli sarà conferito il Premio Una vita nella Musica 2024. Dopo Arthur Rubinstein, Mstislav Rostropovič, Claudio Abbado, Karl Böhm, Carlo Maria Giulini, Leonard Bernstein – solo per citare alcuni dei musicisti che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, creato nel 1979 da Bruno Tosi per celebrare le personalità più illustri della scena musicale internazionale e giunto quest’anno alla trentaseiesima edizione – il celebrato pianista e direttore ungherese naturalizzato britannico sarà insignito di questo prestigioso riconoscimento, nel contesto di una cerimonia di premiazione a ingresso libero. Il comitato scientifico formato da Oreste Bossini, Massimo Contiero, Andrea Estero, Susanna Franchi e Francesca Valente, con Giorgio Pestelli presidente, assegnerà inoltre agli interpreti del Quartetto Goldberg, alla compositrice Giulia Lorusso e alla musicologa Valentina Anzani il Premio Una vita nella musica Giovani, categoria speciale dedicata alle nuove generazioni della quale si celebra quest’anno la decima edizione. Le motivazioni dell’assegnazioni dei premi saranno resi noti durante la cerimonia di premiazione.