Una panoramica sul linguaggio tastieristico italiano tra Rinascimento e inizio del Seicento, con doveroso zoom sul contesto veneziano, anche in questo caso cruciale. Le figure di Merulo, Andrea e Giovanni Gabrieli si fanno rappresentative non solo della scuola veneziana ma di tutto il periodo inteso nel proprio insieme: il primo caratterizzato da una scrittura ricca di raffinati virtuosismi, Andrea come artista capace di rielaborare suggestioni provenienti dal passato e il nipote Giovanni come prezioso tramite nella diffusione delle opere dell’illustre parente.