Presentazione del libro La democrazia non è gratis. I costi per restare liberi, edito da Marsilio. Alessandra Necci e Antonella Magaraggia conversano con l’autore Luciano Violante: magistrato e a lungo protagonista della vita delle istituzioni, fervente studioso della storia e della cultura classica, Luciano Violante in questo libro analizza alcune preoccupanti tendenze per fare luce su rischi reali e smascherare falsi idoli. Il punto di partenza è il grande malinteso che l’autore individua come causa della situazione attuale: aver limitato il concetto di democrazia a un elenco di diritti da garantire, rimuovendone la naturale contropartita, i doveri a cui adempiere. Attraverso il confronto con contesti politici drammaticamente emergenti – in particolare Russia e Ungheria – Violante scava in un passato comune per ritrovare l’origine dei tanti mali, in primis le «presunzioni» dell’Occidente (dall’esportazione della democrazia all’ingenua equazione tra sviluppo economico e avanzamento dei diritti), per fare i conti con il narcisismo di una civiltà che ha preferito lo scaltro Ulisse all’onesto Palamede.