La sedicesima edizione di VeneziainDanza si chiude con un dittico della MM Contemporary Dance Company di Michele Merola, una delle realtà italiane più affermate nel panorama della danza contemporanea.
Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, Bolero (1928) nella versione di Merola, viene raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile, comunque pertinente al mondo reale. Così Bolero diventa metafora della nostra esistenza, stretta nei doppi binari che ciascuno sperimenta nel corso della propria vita, fra contrasto e dialogo, seduzione e disinganno, sorpresa e sconcerto.
Ballade, nuova creazione di Mauro Bigonzetti per la MM Contemporary Dance Company vuole essere un omaggio, un racconto corale, un ritratto a tutto tondo degli anni Ottanta, decennio che ha ormai perso i suoi confini temporali per diventare simbolo di un’epoca.