Il Festival Mondiale di Teatro contro il Cambiamento Climatico: Climate Change Theatre Action, lanciato nel 2015 a New York e realizzato a cadenza biennale, ha coinvolto, nelle sue edizioni passate, migliaia di artisti che hanno realizzato iniziative in ogni parte del mondo.
Quest’anno la quinta edizione, inaugurata il 17 Settembre, e anche a Venezia Cambiamenti di Rotta – CCTA 2023 a cura di Giovanni E. Morassutti, propone un evento interdisciplinare in programma per il 24 Settembre che prevede diverse proposte: trasporti di mobilità marittima sostenibile su barche elettriche, arte, musica e interventi a cavallo tra arte digitale e scienza presso l’Oasi Dune degli Alberoni al Lido di Venezia, un ambiente naturale ricco di biodiversità gestito dal WWF Venezia e Territorio con incarico del Comune di Venezia.
Cuore pulsante della manifestazione, la messa in scena sulla spiaggia della pièce mirror mirror scritta da Camila Le-Bert e diretto da Giovanni E. Morassutti con una serie di interpreti tra cui Donatella Cipolato, Marco Stizza, attore padovano con una lunga esperienza teatrale in latino america, Giovanni Boldrin e la giovane attivista Lavinia Busetto, facente parte del movimento ambientalista Extinction Rebellion che interpreterà, all’interno dello spettacolo, un ruolo simbolo di cambiamento e speranza interagendo con Lianet Camara, nativa del Centro America a rappresentare la rinascita delle culture indigene.
Il coinvolgimento degli attivisti nello spettacolo è previsto anche grazie alla partecipazione della brigata Red Rebel, gruppo performativo di forte impatto emotivo parte del movimento ambientalista non violento e le musiche sono a cura del sassofonista Giorgio Schiavon e del contrabbassista Fausto Filippis.
Tante le forme d’arte e gli artisti coinvolti, molti dei quali hanno scelto di condividere la loro arte e professionalità a titolo gratuito, come dimostrazione di un nuovo paradigma che deve presto arrivare, nel quale il denaro non è la prima istanza, bensì il bene comune, come Massimo Clemente che trae ispirazione interagendo istintivamente con la sabbia, il collettivo Emotion for Change, che riunisce un gruppo di musicisti, artisti e scienziati che condividono il desiderio di comunicare il loro incanto e amore per la bellezza sinfonica della natura, tra i quali il violinista della Fenice Sara Michieletto e il sassofonista Giorgio Schiavon, Shylock Centro Universitario Teatrale di Venezia diretto da Bianca Nardon fondatrice del noto concorso internazionale Climate ChanCe che ha inoltre contribuito attivamente alla realizzazione della manifestazione favorendo una serie di sinergie tra Morassutti e le realtà Veneziane coinvolte nel progetto, il Distretto Veneziano di Ricerca e Innovazione con la terza tappa del progetto AquaGranda e Venice Climate Pavilion che ha realizzato l’opera di realtà aumentata The Shifting sands of reflection a disposizione del pubblico ed ispirata scultura AR digitale ispirata a alla pièce della drammaturga cilena Camila Le-Bert.
Sono previsti inoltre interventi di ricercatori ed esperti di Cambiamento Climatico presso il chiosco Macondo come quello di Warren Cairns, ricercatore del CNR e tra i portavoci appunto di Extinction Rebellion Lianet Camara, PhD in Patrimonio Culturale e Territorio, che parlerà di come la comunità agricola delle Ande sta affrontando il problema dei cambiamenti climatici, e Paolo Faiola, Dottore magistrale in Scienze Ambientali, indirizzo Ecologia dei cambiamenti Climatici che ama divulgare e sensibilizzare il pubblico sul tema attraverso l’arte, il teatro e il gioco.