Proseguono gli appuntamenti di Carnival public program della 18. Biennale Architettura di Lesley Lokko, con due giornate di proiezioni, martedì 26 e mercoledì 27 settembre al Teatro Piccolo Arsenale.
Il cinema e l’architettura sono inestricabilmente legati. Entrambi i mezzi coinvolgono lo spazio, il tempo e le persone, ed entrambi utilizzano la narrazione per esplorare la condizione umana. Gli architetti, come i registi, trasformano la finzione in realtà. In questo “mini-festival del cinema” distribuito su due giorni, architetti, educatori, artisti e registi di fama esplorano le avvincenti sovrapposizioni, affinità e tensioni tra spazio, edifici, immagini in movimento e rappresentazione. Due tavole rotonde moderate dalla curatrice Lesley Lokko esaminano la complessa e ricca relazione tra queste due affascinanti discipline.
Martedì 26 settembre
h. 10.00 introduzione di Lesley Lokko
h. 10.10-12.00 Rumba Rules, New Genealogies (di Sammy Baloji)
h. 12.05-13.00 House (di Amos Gitaï)
h. 14.00-15.40 Wajib (di Annemarie Jacir)
h. 15.45-16.10 Sizígia (di Luis Urbano)
h. 16.20-16.55 ButoHouse (di Ila Bêka & Louise Lemoine)
h. 17.00-18.00 A Lot with Little (di Noemi Blager & Tapio Snellman)
h. 18.05-18.45 2022 Pritzker Architecture Prize Ceremony (prodotto da Karen Carter).
Mercoledì 27 settembre
h. 14.00-15.00 Proiezioni dei cortometraggi Inhabiting Hybridity: Letters from the Middleground (di UNIT 24 – VitikaAgrawal); My Land, Mine Land (di UNIT 24 – Paris Gazzola); Robots of Brixton (di Kibwe Tavares); Planet City (di Liam Young); The Great Endeavor (di Liam Young); Ferenj (di Ainslee Alem Robson)
h. 15.00-18.45 Tavole rotonde con: Noemi Blager, Luis Urbano, Ila Bêka& Louise Lemoine, Ewa Effiom, Penelope Haralambidou, Mike Tite, Ainslee Alem Robson, Liam Young.