Note nere e atmosfere delicate, una voce calda e potente, Diana Krall, figlia di un insegnate di piano e di una cantante, ha respirato jazz fin dall’infanzia per poi consolidare la sua formazione al pianoforte classico presso il Capilano University Music di Vancouver, scuola che ha sfornato alcuni fra i nomi più brillanti del panorama jazz mondiale. Con molti di loro l’artista ha mantenuto negli anni una proficua collaborazione e una intesa musicale. Brad Turner e Ingrid Jensen (tromba), Phil Dwyer (sassofono), Jodi Proznick (contrabbasso) e Joe Poole (batteria) sono alcuni dei grandi musicisti che hanno lasciato il segno nella sua produzione, curando gli arrangiamenti strumentali di album come The Look of Love, Live in Paris e The Girl in the Other Room. Sofisticata ed elegante al piano, uno stile distintivo e unico con una grande versatilità e spazialità, una voce intima e intensa, l’artista canadese è l’unica cantante jazz ad aver debuttato con otto album in cima alla Billboard Jazz Albums, vincendo, ad oggi, tre Grammy e otto Juno Awards per brani come All for You: A Dedication to the Nat King Cole Trio (1996), When I Look in Your Eyes (1999), The Look of Love (2001), Live in Paris (2002). La sua musica, che svela a tratti incursioni nel pop e nel rock, richiama l’influenza di grandi figure del jazz, su tutte quelle di Nat King Cole, Sarah Vaughan, Bill Evans e Ella Fitzgerald. Numerosi anche gli sconfinamenti nella settima arte, a partire dalla colonna sonora del film The Girl in the Other Room del 2004, che diventerà il suo settimo album registrato in studio. Il lavoro comprende alcune rivisitazioni di brani di Tom Waits, Mose Allison e Joni Mitchell, oltre ad alcuni inediti scritti insieme al marito Elvis Costello. E sono proprio i brani realizzati con il compagno (Narrow Daylight, Abandoned Masquerade, I’m Coming Through, Departure Bay oltre alla title track) a connotare maggiormente l’album di sfumature emotive che valorizzano il timbro vellutato della sua voce. Krall ha anche partecipato alla colonna sonora del film Midnight in the Garden of Good and Evil di Clint Eastwood con la canzone Midnight Sun e al documentario musicale di Morgan Neville The Music of Strangers: Yo-Yo Ma and the Silk Road Ensemble, duettando con il violoncellista Yo-Yo Ma nel brano You Couldn’t Be Cuter. La musicista compare anche in Public Enemies di Michael Mann, dove fa una breve apparizione interpretando una cantante jazz degli anni ‘30 con il brano Bye Bye Blackbird, e nella serie cult degli anni ‘90 Melrose Place, dove invece realizza un cameo interpretando se stessa. Oltre al sodalizio affettivo e artistico con Costello, protagonista indiscusso della scena punk rock londinese degli anni ’70 e ‘80, Krall è riuscita a impreziosire la sua lunga carriera con altre collaborazioni eccellenti, fra cui quelle con Tony Bennett, Ray Charles e Willie Nelson.