Ogni museo di storia naturale contiene un inestimabile patrimonio di reperti biologici, antichi e recenti, appartenenti a migliaia di specie diverse sia locali sia esotiche. La maggior parte di essi però non si trova esposta nelle sale ma in depositi dedicati, e costituisce l’insieme delle collezioni di studio, ricche riserve di biodiversità accessibili soprattutto agli studiosi. In questa occasione, il Museo offre al pubblico la possibilità di visitare le proprie raccolte “nascoste” con un focus sulla figura e l’attività scientifica del naturalista veronese Abramo Massalongo, nel bicentenario della nascita. Sarà così possibile gettare uno sguardo approfondito sulle collezioni di botanica e paleontologia, discipline di cui Massalongo è riconosciuto come uno dei più importanti esponenti, anche a livello internazionale. Con l’occasione verrà anche illustrata l’attività di digitalizzazione della sua collezione lichenologica, finora sconosciuta, che sarà a breve consultabile online su un portale liberamente accessibile.