Fresco di premio speciale MEI alla carriera per il suo «virtuoso percorso che l’ha portato dalle autoproduzioni alla vittoria al Festival di Sanremo», Diodato è atteso al Toniolo di Mestre il 5 ottobre, la sera seguente la premiazione di Faenza, per una delle sedici tappe del suo tour autunnale che va a chiudere quello che per il cantautore aostano non può che definirsi un “anno d’oro”. Artista intenso e ricercato, tra i più apprezzati della scena musicale italiana, Diodato vanta quattro album di inediti all’attivo. Ha partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con Ti muovi, una ballad energica e profonda, già disco d’oro, che ha scritto, composto e arrangiato. Con La mia terra, canzone originale del film Palazzina Laf di Michele Riondino, ha vinto il Nastro d’Argento 2024, il David di Donatello, e il Ciak d’Oro per la miglior canzone originale, oltre alla Targa Tenco come “miglior canzone singola”. Il 2024 ha visto anche la pubblicazione di Ho acceso un fuoco, album registrato in presa diretta alle Officine Meccaniche di Milano che coglie e cristallizza le emozioni dei live e l’energia vissuta sui palchi di tutta Italia negli ultimi anni. Dopo il successo del tour estivo in Brasile, che ha ispirato il nuovo singolo Molto amore, Diodato torna ora alla dimensione intima e autentica del teatro, dove sa raccontarsi al meglio, dagli ultimi successi ai brani che hanno segnato la sua carriera come Fai rumore, con cui conquistò l’Ariston nel 2020, e Che vita meravigliosa, pietre miliari che lo hanno consacrato tra le voci più amate dell’attuale panorama musicale.