2015-2025. Sono passati dieci anni da quando la rotta balcanica è salita all’onore delle cronache con immagini che sarebbero dovute rimanere indelebili. A che punto siamo ora? Il festival attraverso incontri, proiezioni, laboratori, formazioni, musica e dibattiti cerca di rispondere a questa domanda e approfondire quanto è avvenuto e sta avvenendo lungo una delle rotte migratorie verso l’Europa più battute ma meno raccontate. Durante le iniziative si è scelto di ascoltare molteplici voci che con passione, impegno, professionalità scelgono ogni giorno di stare su campo, a fianco delle persone in movimento, costruendo laboratori di solidarietà e lotta, testimoniando e denunciando, nella rivendicazione di esistenze, resistenze e diritti troppo spesso violati. Uno sguardo all’evoluzione delle situazioni in diversi Paesi di partenza e a ciò che accade lungo le vie, senza dimenticare di parlare dello stato del diritto di asilo, delle condizioni di vita e di lavoro per chi poi si ferma e vive in Italia, i percorsi dei minorenni e delle donne. Ed un focus particolare, rivolto alle persone che perdono la vita o di cui le famiglie non hanno più notizie. Le cene sociali serviranno per raccogliere sostegno a favore delle realtà che si occupano di dispersi e morti lungo le rotte dei Balcani e questo tema sarà l’asse portante per tutto il festival. Tutti gli eventi saranno presentati dall’APS Lungo la rotta balcanica in collaborazione con le varie realtà ospitanti diffuse sul territorio di Venezia. Per tutto il festival sarà presente una libreria itinerante con titoli a tema e testi delle varie autrici e autori che incontreremo, curata dagli amici della libreria Heimat.
